COME SI FA LA MANUTENZIONE ORDINARIA DEI CAMPI DA TENNIS IN TERRA ROSSA?
Per mantenere in condizioni ideali il campo da tennis in terra rossa è essenziale effettuare una manutenzione ordinaria annuale ed è consigliabile un’ulteriore manutenzione parziale ad inizio o fine stagione. In termini generali il lavoro richiede due/tre giorni di attività e si articola in quattro fasi: la rimozione delle righe, la fresatura, la rullatura e l’installazione delle righe.
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LA RIMOZIONE DELLE RIGHE
Questa prima operazione non è obbligatoria ma molto consigliata principalmente per ottenere un miglior livellamento del campo evitando placche e dislivelli e per poter sostituire le righe usurate o danneggiate.
Esistono sostanzialmente tre tipi di fissaggio per tensionare le righe: chiodo con farfalla (ormai obsoleto) e la bussola con staffa a L o staffa a T; se si usano le righe con i chiodi è necessario passare con la fresa vicino alle stesse per toglierle più facilmente. In ogni caso bisogna segnalare la posizione delle bussole, magari con una fascetta di plastica, ed evitare di danneggiare le righe e le staffe per facilitare il successivo rimontaggio.
Terminata la rimozione controlla tutte le staffe o le farfalle, queste infatti tendono a piegarsi durante la rimozione, vanno quindi raddrizzate usando il martello e le pinze.
LA FRESATURA
Per la rottura del campo è necessario l’uso di macchine specifiche, in particolare noi consigliamo l’ARCUT 2.0, per la sua maneggiabilità ed efficacia.
Prima di passare con la fresa conviene inumidire il campo per evitare di alzare polvere e ammorbidire il terreno, allo stesso tempo bisogna evitare di creare pozzanghere altrimenti il manto non verrà polverizzato a dovere. Durante questa operazione è meglio evitare di passare sopra alle bussole e alle righe se non sono state tolte.
Una volta fresato occorre passare il campo con una staggia per livellarlo: prima con il lato a punta per rimuovere cunette di terra, sassi o muschio, poi con la parte piatta per rifinirlo.
LA RULLATURA
Dopo aver fresato e livellato il campo è il momento di fare la prima rullatura: passare il rullo sul campo a secco in modo da vedere chiaramente cunette e avvallamenti. Si procede aggiungendo la terra: in media per un campo sono necessari tra i 30 e i 40 sacchi da 25kg, se il campo è basso bisognerà aggiungere più terra. È consigliabile aggiungere la terra a strati, calando il numero di sacchi ad ogni passaggio, ad esempio: 20 sacchi, poi 12, 10 e infine 8.
Per stendere la nuova terra si usa la staggia: il lato a punta per aprire i sacchi e spargere il materiale a lisca di pesce per poi passare in entrambe le direzioni, variando l’inclinazione per controllare la quantità di materiale depositato e usare il lato piatto per rifinire. In questa fase è meglio tirare piuttosto che spingere, ma se si lavora sulle righe con i chiodi è meglio spingere per evitare che la staggia rimanga impigliata.
É importante mantenere la staggia pulita, soprattutto nella parte piatta altrimenti la terra non verrà stesa uniformemente. Infine bagnare bene il campo, quando sarà abbastanza asciutto passare con il rullo: se il rullo è a motore ci vorranno almeno 3/4 passaggi, se il rullo è a mano una decina.
L’INSTALLAZIONE DELLE RIGHE
Quando il campo è livellato e abbastanza compatto da non lasciare il segno premendo con il pollice è il momento di rimettere le righe. Per prima cosa è necessario rimontare le bussole. Procedere con la misurazione del campo per trovare la posizione corretta di ogni bussola usando una cordella metrica per poi inserirle nel terreno facendole sprofondare di circa mezzo centimetro. A questo punto batti il terreno in torno alla bussola usando la tavola di legno e il martello per ripianarlo.
Una volta montate le bussole si può cominciare a posizionare le righe e a tirare; per verificare il corretto tensionamento è possibile sollevare la riga nella parte centrale usando una mano: una riga tesa al punto giusto si alzerà senza sforzo tra i 10 e i 30 cm, a seconda della lunghezza della riga. Questa operazione serve anche ad allineare correttamente la riga.
Allineate le righe si può procedere a batterle con il rullo, passando avanti e in dietro con un movimento ad onda, facendo attenzione a non usare brusche accelerazione o decelerazioni. Una volta rimesse le righe passare il campo con lo spazzolone e rimettere la rete, a questo punto il campo è pronto per un’atra stagione.
CONSIGLI PRATICI
Durante la manutenzione dei campi da tennis ci si può trovare davanti a diverse difficoltà da affrontare con le tecniche giuste, vediamo alcune situazioni.
- I sassi rappresentano un campanello d’allarme quando affiorano dal terreno, la causa potrebbe essere la pioggia o uno strato di sottomano più basso del dovuto. In questo caso per la pulizia consigliamo l’uso della staggia: grattando il campo in maniera aggressiva per estrarli; in casi estremi, con campi molto bassi, può convenire rullare il campo per interrarli.
- Per raggruppare più velocemente le foglie è consigliabile usare un soffiatore per poi raccoglierle con una pala. Nel caso siano presenti aghi di pino questo metodo non è efficace, ed è meglio pulire il campo a mano usando un lavavetri. In ogni caso dopo aver pulito è consigliabile passare lo straccio sul campo per riportare la terra spostata.
- Per eliminare l’erba e il muschio particolarmente presenti lungo i bordi dei campi che rimangono scoperti durante l’inverno, per prima cosa far seccare la vegetazione usando un cannello a gas o elettrico, usare la pala per togliere il tutto facendo attenzione a rimuovere meno terreno possibile. È importante evitare l’uso di erbicidi e prodotti chimici perché rendono la terra rossa un rifiuto speciale, con alti costi in caso di smaltimento.