TIPS

Per ottimizzare il lavoro per il mantenimento di un centro sportivo, o di un singolo campo, è fondamentale pianificare gli interventi.

Una pianificazione delle attività da fare per mantenere un campo in terra rossa in buone condizioni aiuta molto la gestione degli impianti nel tempo. Permette agli operatori di essere efficienti, di non tralasciare attività fondamentali e di effettuare lavori di manutenzione in momenti che non impediscano agli utenti di utilizzare i campi.

Inoltre, trasformare gli interventi in abitudini aiuterà a risparmiare fatica, tempo e soldi. Quindi l’organizzazione delle attività è il primo passo per lavorare bene oggi per beneficiarne domani.

PRIMA DELLA MANUTENZIONE

Prima di procedere con la manutenzione vera e propria del campo in terra rossa è fondamentale pulire la superficie di gioco. Durante il periodo invernale, infatti, sui campi in terra rossa si accumulano foglie secche, terra in eccesso, sassolini e crescono muschio ed erbacce. Per scoprire come affrontare questa prima fase nel modo corretto clicca qui.

TERRA ROSSA

Il manto è un elemento fondamentale per i giocatori permettendo di “scivolare” in modo controllato. Per un buon gioco è essenziale mantenere la superficie di gioco in perfette condizioni.

Spesso sono sufficienti leggere manutenzioni che prevedano l’aggiunta di nuovo manto a rendere la superficie di gioco performante. Questo tipo di intervento è sostanziale per i campi indoor, infatti nelle strutture pressostatiche è facile imbattersi in zone di campo cementificate.

Al contrario se la superficie non viene compattata a sufficienza dopo la manutenzione c’è il rischio che “sfarini”, lo stesso succede se non viene bagnata a sufficienza e con costanza. In questi casi bisogna portare più attenzione quando si bagna il campo. Nelle zone più critiche potrebbe non essere sufficiente una maggiore idratazione, ma sarà necessario fresare la zona e aggiungere nuovo manto.

RIGHE

Esistono due tipi di righe, le tradizionali con i chiodi e le tedesche. In entrambi i casi, mantenerle pulite riduce l’usura e rende il campo più ordinato e curato.

Durante la manutenzione dei campi ci sono due possibilità con le righe con i chiodi “strapparle” o aggirarle eseguendo una manutenzione a zone. Strapparle significa sostituirle, oltre che un lavoro più lungo a causa delle righe che si spezzano e dei chiodi che rimangono piantati nel terreno. Anche eseguire una manutenzione a zone richiede più tempo, oltre a non essere consigliata per una manutenzione annuale e profonda.

Per questo, e altri motivi, noi preferiamo le righe tedesche. Possono essere tolte, pulite, e rimontate ad ogni manutenzione.

ACQUA

Bagnare il campo da gioco durante la manutenzione, è un passaggio fondamentale per fare un buon lavoro. È altrettanto importante bagnare i campi in terra rossa, sia quelli esterni sia indoor, con regolarità. Meglio se bagnati ogni giorno con la giusta quantità d’acqua. Mantenere la giusta umidità del terreno permette ai campi di mantenere una certa elasticità necessaria al gioco oltre che necessaria per ridurre i danni da usura.

Allo stesso modo bisogna stare attenti a non bagnare troppo e alla troppa pioggia. Entrambe le situazioni rendono il campo impraticabile, creando pozze d’acqua e rendendo la superficie limacciosa. Prima di poter riprendere a giocare bisogna aspettare che si asciughi perdendo l’umidità in eccesso.

SALE

Utilizzare il sale come trattamento su un campo da gioco troppo umido può essere una buona soluzione. Eliminerà i ristagni d’acqua senza compromettere la superficie.

In mancanza di sale, per trattare i ristagni d’acqua potrebbe essere sufficiente l’aggiunta di poca terra.

SOLE

Come l’acqua, anche il sole è un ottimo alleato dei Centri Sportivi. Un campo in terra rossa ben esposto, senza zone d’ombra importanti, rende il campo praticabile anche in inverno, se la stagione lo permette. Aiuta ad asciugare il manto all’occorrenza e rende più rapidi alcuni dei passaggi durante gli interventi di manutenzione.

Attenzione però a bagnare a sufficienza il campo, per evitare che la superficie risulti troppo secca e polverosa.

CREPE

Come abbiamo visto gli agenti atmosferici possono risolvere o creare problemi nella cura dei nostri campi da tennis in terra rossa.

Il troppo sole che secca o il troppo freddo che ghiaccia creano le tesse conseguenze su un campo da tennis in terra rossa: creano delle crepe sul manto, spaccandolo.

È un fenomeno che riguarda principalmente le zone di campo perimetrali, perché meno calpestate rispetto al resto della superficie di gioco, oppure i campi esterni su cui non si è giocato per un intera stagione, di solito quella invernale.

Una buona rigenerazione profonda risolverà ogni problema.

PRESSOSTATICA

Decidere se installare una struttura pressostatica o una tensostruttura per rendere i campi da tennis sfruttabili anche nella stagione invernale non è una scelta facile.

Il primo fattore da prendere in considerazione è il contesto il cui si trova il circolo sportivo. Se il clima è mediamente molto freddo, molto caldo o molto piovoso la soluzione migliore sarà una struttura fissa che renda praticabili i campi tutto l’anno. Se, invece, il clima è più mite la scelta ricadrà sull’installazione di un pallone pressostatico; per coprire il campo da tennis durante l’inverso e per scoprirlo durante la stagione estiva.

Un altro fattore, non meno importante, è quello economico. Che si tratti di una struttura pressostatica o di una tensostruttura si parla di un investimento a lungo termine.

Ogni centro sportivo è differente e ha esigenze diverse. E sono queste, considerate nel loro insieme, a poter aiutare nella decisione.

CEMENTIFICAZIONE

La cementificazione è un fenomeno molto comune nei campi di terra rossa indoor. Le condizione interne dei prepostatici spesso causano l’indurimento di alcune zone del manto, rendendolo durissimo, come il cemento appunto. Un modo per prevenire e ritardare gli effetti di questo fenomeno è l’aggiunta di un pò di manto, andando a creare uno strato protettivo per la superficie.

Un campo cementificato è molto difficile da rompere. Nei casi più estremi bisogna intervenire sul campo prima di utilizzare una macchina professionale per la fresatura, che, da sola, potrebbe non essere sufficiente. In questi casi la regola è di bagnare il campo abbondantemente nei giorni precedenti all’intervento, per ammorbidire il manto.

MANUTENZIONE DI ATTREZZI E MATERIALI

Oltre al campo da tennis anche i materiali e gli attrezzi devono essere conservati nel modo corretto:

  • I sacchi di terra rossa. Se vengono conservati male o aperti diventano habitat ideale per muschio e erba. Sarà necessario pulire la terra prima di utilizzarla, ma non perderà le proprie caratteristiche tecniche.
  • Gli attrezzi. Soffrono l’umidità, sopratutto le parti in legno e in ferro. Vanno mantenuti puliti e asciutti, lontano dalla terra umida.
  • I macchinari, il rullo e l’arcut 2.0. Come gli attrezzi vanno mantenuti puliti e lontani dall’umidità per mantenerli in buono stato e performanti nel tempo.