È OTTOBRE, INIZIA LA STAGIONE DEI CAMPI INDOOR

L’arrivo dell’autunno rappresenta l’inizio della stagione indoor. Questo vuol dire che bisogna risistemare il campo da tennis in terra rossa prima di ricoprirlo con la pressostruttura. 

Per garantire la continuità di gioco tutto l’anno i campi indoor sono l’unica soluzione. E con pochi interventi di manutenzione leggeri e non invasivi si potrà giocare su superfici di ottima qualità.

Qui puoi trovare tutti i prodotti necessari per la manutenzione e la possibilità di noleggiare o acquistare gli strumenti di nostra produzione, offriamo anche il servizio di manutenzione in toto, sia  per campi scoperti che per campi coperti.

OPERAZIONI E STRUMENTI

Le operazione da agire sui campi da tennis in terra rossa coperti o scoperti sono le stesse, con qualche accorgimento in più per quanto riguarda i campi indoor.

Se non ha ancora letto il nostro articolo sulla manutenzione dei campi da tennis in terra rossa, lo trovi qui.

La manutenzione dei campi coperti in terra rossa si differenzia dai campi scoperti per il fatto che il riscaldamento rende la superficie molto dura, quasi “cementificata”. Per questo motivo è necessario lavorarla con apposite macchine.

Per quanto riguarda le operazioni di fresatura del manto, essendo molto duro, una macchina studiata appositamente, come la Arcut 2.0, è la soluzione migliore. Permette all’operatore che esegue la manutenzione di rompere il campo in poco tempo e con minore fatica rispetto a metodi più “artigianali” come rastrelli e picconi. Inoltre, la regolazione di profondità di taglio della nostra macchina, la rende ideale sia per la manutenzione annuale, che richiede maggiore profondità che per interventi meno invasi e più frequenti.

Chi ha campi coperti è praticamente obbligato a svolgere questi ultimi, per prevenire la cementificazione, pertanto sono consigliati interventi mensili con profondità di circa 1 cm per poter giocare subito dopo. Grazie alla rapidità con cui si può intervenire grazie all’Arcut2.0 gli interventi sono attuabili in poche ore, magari quelle in cui i campi non vengono utilizzati.

A seconda del tipo di lavoro svolto sul campo, manutenzione annuale o interventi giornalieri, sarà necessario attendere tempi differenti prima di poterci giocare sopra. Se si sono semplicemente eliminate le irregolarità del manto o si è rotto un sottile strato di indurimento, conclusa la rigenerazione si potrà giocare subito. Se si è aggiunta terra e si è lavorato ad una maggiore profondità è necessario l’uso del rullo per compattare il terreno, pertanto le tempistiche dipende dalla capacità del rullo. 

Con il rullo Greenetiks, con motore elettrico e un peso sufficiente per richiedere un solo passaggio, si potrà giocare subito dopo averlo passato. Con i rulli tradizionali sarà necessario ripetere le operazioni più volte per 2/3 giorni.

CONSIGLI

Durante la manutenzione dei campi da tennis ci si può trovare davanti a diverse difficoltà da affrontare con le tecniche giuste, vediamo alcune situazioni.

  • Bagnare poco ma spesso: con l’effetto serra che si crea all’interno del pressostatico siaccumuli l’acqua che vapora non si disperde. Mantenere un corretto livello di umidità serve a prevenire la formazione di avvallamenti che si potrebbero creare sia in caso di campo troppo asciutto che troppo bagnato. Nei casi in cui si formino buche sul campo da gioco sarà sufficiente raschiare la superficie, apportare il quantitativo di sottomanto necessario e rullare dopo aver bagnato.
  • La giusta quantità di sottomanto: un’abbondante quantità funge da protettivo ritardando la cementificazione della superficie stessa. Rispetto ai campi scoperti è necessario ricaricare con una maggiore quantità di Sottomanto per ripristinare i livelli della pavimentazione.
  • Canalette di scolo: prima di ricoprire i campi da tennis è utile apportare delle modifiche che ne migliorino l’utilizzo invernale. L’autunno e l’inverno portano con sé temporali e settimane di pioggia, le canalette sono utile per far drenare meglio l’acqua piovana nel terreno, evitando che si accumuli ai margini della struttura.
  • Coprire il campo da asciutto: diversi fattori possono concorrere al ghiacciare del campo da gioco. Tra queste il coprire il campo quando ancora bagnato e l’assenza di riscaldamento che scelleri il processo. Lavorando quotidianamente con il rullo sulla superficie e aggiungendo terra e sale, si può eliminare l’umidità in eccesso, limitando i danni.